Quanto ci pesano quelle giornate di pioggia, che si presentano al nostro mattino, colmo di nuova energia per vivere intensamente la vita.
Eppure anche quelle nuvolosità, che tanto vorremmo lasciarci alle spalle, fanno in modo di trasmetterci una pacata malinconia interiore, che, il più delle volte ci riporta a trascorsi momenti di vita piuttosto
significativi.
Probabilmente la mancanza di luce tersa e di cielo azzurro, offuscato dal grigiore di nubi, influisce a rendere opachi i nostri pensieri, sempre alla ricerca di soluzioni dell’attimo, da prendere con una certa velocità e razionalità.
Infatti sembra incredibile, quanto il tenore di luce, dotato di notevole apertura, possa influenzare la nostra mente rendendola anche più pronta, e prepositiva, nell’affrontare le varie problematiche
della giornata.
Il senso di cupo, trasmesso da un dì scarsamente assolato, sembra incupire anche la nostra mente, coinvolta in una girandola di osservazioni in continuo cambiamento, e decisioni da prendere,
con una forzata velocità, soprattutto rispetto all’andamento esistenziale di anni or sono.
Del resto la variabilità meteorologica rende diversissimo ogni nostro “scoccare di ore”, che assume una sintonia insolita a seconda dei colori della natura e della nostra quantità d’amore che in ogni attimo vibra in noi….
@Silvia De Angelis
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