Torquato Tasso (11 March 1544 – 25 April 1595) was an Italian poet of the 16th century, best known for his poem "Gerusalemme Liberata" (Jerusalem Delivered, 1581), in which he depicts a highly imaginative version of the combats between Christians and Muslims at the end of the First Crusade, during the Siege of Jerusalem. Tasso suffered from mental illness and died a few days before he was due to be crowned on the Capitoline Hill as the king of poets by the Pope. His work was widely translated and adapted, and until the beginning of the 20th century, he remained one of the most widely read poets in Europe.
Torquato Tasso (11 marzo 1544-25 aprile 1595) è stato un poeta italiano del XVI secolo, meglio conosciuto per il suo poema Gerusalemme Liberata (Gerusalemme Liberata, 1581), in cui raffigura una versione altamente fantasiosa dei combattimenti tra cristiani e musulmani a la fine della prima crociata, durante l'assedio di Gerusalemme. Il Tasso soffrì di malattie mentali e morì pochi giorni prima di essere incoronato in Campidoglio come re dei poeti dal Papa. Il suo lavoro è stato ampiamente tradotto e adattato e fino all'inizio del XX secolo è rimasto uno dei poeti più letti in Europa.
Mute Poetry on
Jerusalem delivered
"Gerusalemme Liberata"
by Torquato Tasso
(1771)
Silent poetry is a provocation
which finds no words.
Mute because the voice has lost
in this depressing world.
Where is "Jerusalem Delivered"?
Back to "Tasso", the memory is returned:
"I sing the pitiful armament and the Captain
That the great sepulcher freed Christ.
Much he acted with wisdom and with his hand;
Much he suffered in the glorious purchase:
And in vain did Hell stand against him, and in vain
...armed himself with Asia and Libya the mixed people:
Who heaven gave him a favor, and under the saints
Signs reduced his wandering companions..."
So far our indignation has come,
to the present day the execution.
But as a wandering leader,
before so much destruction
doesn't he nurture reproach?
Of Syria suffering langue,
and the ongoing massacre
demon addict,
pandemonium is so far away!
Far away where the waters lie,
streamers culture now of death,
The Mediterranean, that history forward
Overseas where barbarity looms,
beyond the story that has seen us united,
proud, or impoverished peoples
from the heavyweight of arms and scourges.
Jerusalem always coveted,
now she shakes its head tired of quarrels.
Holy City wants to stay,
of three religions the ritual to celebrate,
not of the massacre memory,
nor of friendly fire,
but of the coveted peace,
which under its ashes bruised hatches.
By Franca Colozzo
*
Poesia muta su "Gerusalemme Liberata"
Poesia muta è una provocazione
che parole non trova...
Muta perché la voce ha perso
in questo mondo sempre più depresso.
Dov’è Gerusalemme Liberata?
Di Tasso la memoria è ritornata:
“Canto l’arme pietose, e ‘l capitano
Che ‘l gran sepolcro liberò di Cristo.
Molto egli oprò co ‘l senno e con la mano;
Molto soffrì nel glorioso acquisto:
E invan l’Inferno a lui s’oppose; e invano
s’armò d’Asia e di Libia il popol misto:
Chè il ciel gli diè favore, e sotto ai santi
Segni ridusse i suoi compagni erranti…”.
Fin qui è giunta l'indignazione,
fin ai nostri giorni esecrazione.
Ma quale condottiero errante,
dinanzi a tanto scempio
non nutre riprovazione?
Di Siria sofferenza langue,
e il massacro in atto
demonio a demonio aggiunge,
tanto lontano è il pandemonio!
Lontano dove giacciono le acque,
ruscellanti cultura ora di morte,
Mediterraneo, che la storia inoltri
Oltreoceano dove barbarie incombe,
oltre la storia che ci ha visti uniti,
popoli fieri, or impoveriti
dal gravoso peso d’armi e flagelli.
Gerusalemme da sempre ambita,
scuote ora la testa, stanca di liti.
Città santa vuol restare,
di tre religioni il rito celebrare,
non del massacro memoria,
né del fuoco amico,
ma dell’agognata pace,
che sotto le ceneri langue illividita.
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