Pubblicato il 25/05/2019 10:05:09
Puntuale e fatidica compare alla porta la megera in carne e aghi Altra dose di morte dipinge sugli spettri degli irrecuperabili Scolpisce il reparto di balzi leggeri sul marmo viscido seminato a chiazze di pianti disperati Ammaliante è sempre più dagli occhi di sparviero tuttavia nessuno ha coraggio di curarsene Solo lo specchio ancora pensante che domina il fondo tintinna sprovveduto come la terra sotto l’accanimento d’un treno ad alta velocità. L’angelo candido incede senz’anima scopre gli avambracci sfatti di rassegnazione e colpisce
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