IL POETA (2)
Vi narrerò l’infinita bellezza
Del gioco una tantum sotto il sole
Delle parole nella loro asprezza
E lascerò che parlino da sole
Dirò desiderio senza contezza
Come colui che non sa ciò che vuole
Poi anima come si dice brezza
E pure corpo, anche se un po’ duole
Il cielo mi sarà uno spazio aperto
Solcato alto da voli augurali
E il mare, sì, dovrà esserci il mare
Così sarà, certo se anche a voi pare
Perché non siamo tutti quanti uguali
In questo nostro, vostro e mio, sconcerto.
Quin BalealMar16
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