Pubblicato il 19/04/2019 19:51:58
Il groppo teso delle nuvole
m’accompagna poi recede nella bussola di baci. A raccoglierli, si trascinano in insonnia. Sono gocce: una e quante e poche -polverizzati sorsi- I mesi caldi i mesi freddi, tutto addosso. Le tre di notte nelle foglie appese in sintassi di membrane in casa cieca alle tre di notte correre perché sia presto giorno perché s’impasti la memoria al più vicino acronimo gridato piano, riaffiorante. Vorrei tastare nella luce questo amore innaffiare il fiore.
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