Pubblicato il 10/04/2019 10:33:53
L’anelito
Vieni, anima mia. Vieni alle prede del passato e alla fame dell’oblio. In quale labirinto si perdono le azioni, in che vie s’intrecciano! È remota rappresentazione, è anelito di voce lontana che mi ha ritmato la carne fra la melma del drago. Lieti si spandono i suoni aurorali, in grappoli annosi di corniole argentate. Trovano un’ala trasparente mentre la lucciola aleggia verso l’orizzonte delle ossa. Sole nella nebbia, perché sei fuggito?
El anhelo
Ven, alma mía. Ven a las garras del pasado y hacia los brazos famélicos del olvido. ¡En qué laberinto se pierden las acciones, en qué aceras se entrecruzan! Es remota representación, es anhelo de voz lejana que me ha ritmado la carne entre el lodo del drago. Jubilosos se expanden los ritmos aurorales, en racimos añejos de cornalinas plateadas, encuentran un ala transparente mientras la luciérnaga aletea hacia el horizonte de los huesos. ¿Sol de la niebla, porqué has huído?
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