A voi, assennati conoscitori
di strade maestre e deviazioni,
a voi chiedo un’indicazione
per il paese smarrito dove tutti
- anche gli ospiti e gli sconosciuti -
si salutano guardandosi in viso
sul filo steso d'un sorriso.
E' uno strano paese senza porte,
senza mura né roccaforti.
Vive il mare ventilato e gli amori
e a distanza tiene la morte.
Ride delle guerre di un tempo,
delle logore medaglie al valore.
Di rado in quel paese si dice "Io",
pronome sospetto, accusato
e non ancora assolto.
Che sia il paese dell’eden stellato
lontano dalla brace della Storia?
Anche se fosse, vorrei arrivarci
per una boccata d'aria ampia
e felice, l'occhio alle navi
che entrano ed escono quiete dal porto,
al mio veliero in disarmo,
quasi ad un palmo dal confine,
ove si spegne in sol minore
l'odissea di chi non sa
ma ancora vorrebbe sapere.
(2008)
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