La ragazza è venuta da me
in una notte lontana
la ragazza è venuta da me e si è rifugiata negli occhi.
La ragazza è venuta qui
e somigliava all' infanzia
furono giochi e canti, e sembrava felice.
Le ho detto spogliati, guardati
forse sei la poesia?
La ragazza era scritta nel sangue, negli incroci delle vene.
Certo si possono descrivere, le curve i seni i fianchi,
le gambe affusolate e quel sedere che porta in giro
certo si può descriverlo, anche senza guardare.
La ragazza stava ritta e altera
quasi arrogante allo sguardo
Posso chiudere gli occhi e passarci a memoria su quelle curve,
e accarezzarle ancora, e ancora , e ancora
perchè è la poesia.
La ragazza ora dorme, in qualche luogo là fuori
La ragazza è con me, dorme quieta al centro del cuore
e da lì si espande ovunque,
ovunque c’è da sognare..

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