In un mondo corrotto dal denaro
che affonda se stesso ogni giorno;
in un’umanità feroce
che si ammazza e si annienta ogni minuto;
prendimi la mano, conferma la tua presenza;
fammi vedere gli oceani di luce
al di là dei veli di tenebra che li coprono;
fammi perdere i sensi tra le tue braccia
finché non sorge un nuovo mattino.
Parlami come non hai mai parlato con nessuno.
Spalanca la porta dei miei sogni più arditi
ed entraci da protagonista indiscussa.
Condividi con me ogni singola parte del tuo essere
e lotta al mio fianco nella visione di un futuro
che ci vede ancora uniti, forti di noi stessi.
Dimmi, sussurrami, senza promesse superflue,
che ci sarai, che ci saremo,
quando la vita farà sentire il peso su di noi,
e gli anni addietro saranno valanghe di ricordi,
di parole, di gesti, che abbiamo vissuto assieme.
Perché, oltre alle frustrazioni di ogni giorno,
oltre alle paure che si annidano dentro e crescono,
oltre alla rabbia che brucia le vene e il pensiero,
oltre alla tristezza che soffoca il respiro,
sono solo un povero uomo
che ha bisogno di te
e di te solamente.
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