Pubblicato il 11/03/2019 20:55:49
IL BRUFOLO
Non oggi. Non ci abbandoneremo alla malinconia e al dolore, mentre il cielo si sveste delle nuvole e l'azzurro ruggisce nel mio petto. Non oggi. Non ci abbandoneremo alla silenziosa disperazione mentre svanisce la foschia e la magia del mare si rivela nella sua orchestra di brezze ed onde che accarezzano gli scogli, non mentre i fogli sui quali scriviamo il richiamo selvaggio dell'albero e dell'erba sono un dolce letto sul quale sdraiarci e guardare con occhi sognanti l'incomprensibile infinito che ci avvolge come un mantello di un mago, che ci fa sentire lo spago che lega lo spazio e il tempo. Non oggi. Non ci abbandoneremo a torbidi pensieri ma ai tuoi morbidi seni dove mi poggerò come su bianchi cuscini per sognare l'eternità, per sognare la viltà di un attimo di illusione. E la cenere si disperderà nel vento, e le tenere carni vibreranno come un violino sotto i colpi di un archetto sapiente, vibreranno profonde come colpi di grancassa. Oggi l'azzurro ruggisce nel mio petto, oggi per me l'infinito è il brufolo sulla tua gota destra, oggi per me l'eternita è la trota nel fiume che pescherò e mangeremo con la selvaggia ferocia di bestie affamate.
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