Tutti vogliono scrivere un sonetto:
riconoscono a questa forma d'arte
qualcosa di concluso, di perfetto,
ed ambiscono a metterlo da parte,
come un prezioso ed armonioso oggetto
dal quale la bellezza si diparte,
inducendo il piacere nel soggetto
che legge ogni suo verso, ogni sua parte.
Ma i secoli passati da quel giorno
in cui il sonetto nacque hanno nociuto
alla sua conoscenza: solo attorno
a esso s'aggira ogni sprovveduto
poeta, che rimedia grande scorno
genere maneggiando sconosciuto.
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