Pubblicato il 19/02/2019 20:46:07
CAREZZA Ti accarezzerei come una fiamma una foresta, scivolando nella festa del tuo verde come un serpente corallo fra le foglie in ballo nella brezza di Settembre. Ti amerei, come un avvoltoio ama le carni dilaniate della sua preda mai cacciata, e nuoterei nei tuoi pensieri come uno squalo nel sangue, ubriaco di fame e di tornare nell'abisso. Ti abbraccerei, come le lame di un boia il collo del condannato, come una bara che in un fiato nel suo stomaco di terra ti divora e butta giù.
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