Pubblicato il 21/01/2019 10:53:10
Avrei dovuto saperlo che gli attimi hanno svolte predestinate. Tutto era già scritto nei tuoi sguardi sperduti, nei baci delle labbra inerti, che accoglievano il mio respiro con impazienza, e la freddezza delle tue mani delicate che mi accarezzavano lente e sbadate.
Avrei dovuto saperlo che gli attimi hanno svolte improvvise. Ti abbracciai e trovai un nulla che aveva ancora tracce del tuo sapore. Eri già altrove, percorrevi sentieri appena tracciati nei quartieri del tuo cuore, e t'inoltravi in paesaggi espressivi che non erano più quelli delle mie rughe.
Avrei dovuto saperlo che gli attimi hanno svolte impietose, e non restare li, impietrito, a fissare il tuo profilo che sfumava lontano. Fui però saggio a non cercare i perché e i come mai, ve ne sono sempre mille e nessuno, ed in ogni caso, che siano ovvii o che siano folli, non possono resuscitare gli attimi perduti.
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