Pubblicato il 10/01/2019 14:15:55
Io li chiamo intensità quegli sguardi empatici quelle conversazioni che coinvolgono e diminuiscono le distanze fra due esseri ad implicare pelle e pelle in una corrente sotterranea che avvicina dove le parole divengono azzurre e la distanza diviene dolcezza di piuma carezzevole e inattesa ad elevare sogni che non trovano ostacoli di sorta ma viaggiano armoniosamente a disegnare immagini toccanti l’anima con la levità di carezze leggere allontanando l’io afflitto dal fuoco, dal vuoto che aleggia intorno: un mondo senza occhi, senza mani colmo di silenziosi alberi scuri che gira sotto un cielo velato di bruma. Grazia Denaro
« indietro |
stampa |
invia ad un amico »
# 5 commenti: Leggi |
Commenta » |
commenta con il testo a fronte »
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Graced, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.
|