Sento oggi una vaga tristezza
mentre vedo uno sfavillare
di luci per le brevi strade del mio paese
e di parole faconde sulle pagine
infinite del mondo virtuale:
incalza la frenesia del Natale
e la miseria mi pervade.
Forse ricordiamo appena
che giunse un giorno un Bambino
in un rifugio provvido e frugale.
Venne nel silenzio
e di gioia riempì ogni cuore,
fu accolto, protetto e venerato,
e da grande conobbe il dolore
dell’abbandono sulla croce.
Ma ancora oggi vogliamo ripagarlo
così ci vestiamo di nuovo,
orniamo le nostre dimore,
portiamo in tavola piatti abbondanti,
spargiamo intorno fatue bontà
e le briciole che avanzano
le serbiamo per altre occasioni.
Vorrei che fosse Natale ogni giorno
e portasse a ciascuno una gioia profonda
come la luce del sole che s’accresce
lentamente dopo il solstizio d’inverno
recando fiducia nella vita che rinasce.
Auguri di Buon Natale alla Redazione e a tutti gli amici poeti di La Recherche.
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