Pubblicato il 23/12/2018 20:49:57
Loro vengono e ci si riempie l’animo di verbi passati ricordi di morti nel fiato e negli occhi C’è lo spazio d’un sorriso mentre dico qualcosa Dico che tutte le città sono sempre state anche oggi un’opulenza di fango dico che ci sono pesci randagi anche oggi fermi a quegli incroci le lampare per loro sono lampioni e che anche quella luce svanirà per ritornare Dico che fummo tanti senza essere nessuno che siamo nessuno malgrado l’essere in tanti che ogni goccia d’umidità anche e soprattutto oggi in questi giorni amari ci si incolla alla pelle come scaglie di rame Dico tutto questo ma non chiedetemi perché (tratta dalla raccolta inedita “Il mestiere e altre riflessioni”)
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