Pubblicato il 08/12/2018 17:09:59
IL NODO Non vi è modo che io sciolga Questo nodo che mi lega A te, poesia. Fino agli orli Della pazzia Mi hai trascinato Con le tue mani Che odorano Di macinato, letame, gelsomino, fumo, erba fresca appena Tagliata ... E mi consumo, sdraiato su questo letto, nel pensiero più nero, il più vero d'ogni uomo solo con sé stesso, Che sa di esser solo nell'umida terra Dell'eternità. Ed io so che tu sola Potrai esser salvezza Per questo ateo disperato, per questo fiato spezzato ... entra nei miei versi di carne, nelle mie strofe fatte di fegato, viscere, stomaco e galassie, nelle mie rime, concime Di questo giardino Dove fioriscono Solo papaveri insanguinati, Girasoli già aridi mentre avidi i miei occhi Gemono ululati Verso la luna. La mia penna Sta per ammazzarmi, dea intransigente, dea spietata alla quale la gente, lo stupido volgo, ha sempre pisciato Sopra come il monumento Di un eroe qualunque! Ma io ti proteggerò sempre, con tutto me stesso, E ti custodirò nel cuore, Nel tuo feroce segreto, nel tuo atroce insegnamento. Concedimi solo un verso, uno soltanto, che sia il pianto di un futuro poeta, che sia la meta della sua penna e che guidi il suo passo, come per me Baudelaire o il dimenticato Tasso. Concedimi una lettera Fatta di fiamme o veleno, Un'altra che sia una carezza Dolce come il vento Nella calura estiva. Oh Diva, diva invincibile! Lascia che io beva Dal tuo ventre, Gigantesco come l'oceano, e che l'immensità Scorra come un fiume Nelle piume delle mie parole, Pronte a librarsi Come uno stupido uccello. Sarò pronto, pittore svergognato, a dipingere il mio pisello Che entra nella figa Come un torrente Che sfonda una diga, sarò pronto a disegnare Un cadavere putrefatto divorato dai topi Con zanne brusche, Un tempo anfratto, casa di un uomo, Ed ora di bigattini e mosche. Sarò prono a ritrarre Le nostre anime losche, In tutta la loro brutalità, in tutta la loro ferocia Di scimmie intelligenti. Sarò pronto a viver di stenti, Sarò pronto a tutto purché Tu faccia di me La salvezza di un disperato, purché io sia lo sconto Di pena d'un carcerato. Fai di queste fragili melodie Le omelie dei reietti, dei diseredati e dei bastardi, dei tardi e di tutti coloro Che fanno oro di un goccio Di luce, del truce respiro Che ci riempie il corpo Prima che sia la terra A Pesarci addosso Come l'universo, Eppure è solo un fosso. Mi consolo, Mi consolo col tuo violino Dolce come un gelsomino Bianco, ma son stanco, stanco del sole, Stanco dell'amore, Stanco del mare, stanco dell'infinito, Stanco come Sisifo Dannato, come il latrato Di un vecchio cane Che ha rincorso Rane e lepri Nei boschi, nei foschi sentieri Di questo ignorare. Ad amare son tutti bravi, ad odiare solo gli schiavi son predisposti, ma ad essere indifferenti, Indisposti alla vita, Sono veramente pochi: E’ a loro che guardo, A loro, gelidi Epicurei, Con occhio bastardo. Ma io so già Che non mi arrenderò, Perché sento l'eternità, Sento la musica Del vento scivolare Sull'erba come pioggerellina di Marzo, Come la mano di un amante Il seno caldo dell'amata, Come il vento una montagna. E già sento le scosse In questo petto, Come lava che stagna Sotto un vulcano, Come un tuono fuggito Verso gli abissi, Come il ruggito selvaggio Di un raggio mattutino. Poesia, Concedimi Un solo verso, O una sola parola, Consola questo tormento: Ho cercato di fuggirti, Ma non vi è modo Che io sciolga Questo nodo.
« indietro |
stampa |
invia ad un amico »
# 3 commenti: Leggi |
Commenta » |
commenta con il testo a fronte »
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Stefano Verrengia, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.
|