Pubblicato il 21/11/2018 17:00:28
Neanche per dire se vedo che è quasi sera come essere già nel futuro. Non dare un nome alla tua casa con il vuoto retorico delle finestre dove tutto sembra pieno, una casa sono muri è un posto da abitare un’occasione, di questa storia senza peso dove le ombre sono i giorni che scompaiono dietro di me, nessun peso ruga sotto gli occhi meno di domani più di ieri. Le cicatrici si rimarginano nessun taglio indelebile dove il suo nome è tempo. Se ne esci potrai capire avrai poco da ascoltare. non basterà sedersi sul ciglio della strada. I lettori di storie parallele dicono che si incontreranno.
« indietro |
stampa |
invia ad un amico »
# 4 commenti: Leggi |
Commenta » |
commenta con il testo a fronte »
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Giovanni Rossato, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.
|