Pubblicato il 22/08/2010 19:44:09
È stato l’altro timbro A darmi l’impressione di vivere esistente. L’approdo del sentire dentro al cuore Nel sempre di un respiro Che mai avevo amato
La gioia è il resoconto, La pena l’invenzione del meno che comprendo. Miniere di parole Scavate come gemme Per vincere il silenzio Ascolto da patire
È stato il primo bacio a darmi l’intuizione Del sangue nelle vene, Il battito scordato sul tramonto Di un giorno tutto luce Nascosto oltre gli ormeggi Per ingannare il mare
Sollievo,le carni amalgamate E le ossa da indossare Sorreggono i domani Sbandando come vele madri al vento
Lame perse quiete fra le labbra Confermano davvero Che il corpo non è stasi Né cura da ignorare
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