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C’è

di Gladys Sica
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Pubblicato il 30/10/2018 11:41:22

 

C'è un osceno bagliore

dentro questi illusori mesi.

Aggiunge mistero al mistero

un’eco d’inaccessibili mari.

 

E’ il maggior dovere vivere.

C’è una zona di luce nel dolore,

nella notte delle nostre notti.

Ritornano alla mia anima

le acque rosse del quadro

con una forza che non è solo mia.

 

C’è una domanda che domanda sempre

in quest’errante universo

fatto di dei e d’astri,

di cuori, mani ed uccelli.

C’è un’attesa che ci aspetta

e c’è una possibilità impossibile.

 

C’è una zona d’ombra nell’allegria,

nella mattina delle nostre mattine.

C’è.

dal libro bilingue “Nel fuoco del silenzio –il viaggio”, Gladys Sica, concorso “Antonia Pozzi”, Milano, 2005.

 

 

Hay  

 

 

Hay un obsceno resplandor

  

dentro de esos ilusorios meses.

 

Agrega misterio al misterio

 

un eco de inaccesibles mares.

 

  

Es el mayor deber vivir.

 

Hay una zona de luz en el dolor,

 

en la noche de nuestras noches.

 

Regresan a mi alma

 

las aguas rojas del cuadro

 

con una fuerza que no es sólo mía.

  

 

Hay una pregunta que pregunta siempre

 

en este errante universo

 

hecho de dioses y astros,

 

de corazones, manos y pájaros.

 

Hay una espera que nos aguarda

 

y hay una posibilidad imposible.

 

 

Hay una zona de sombra en la alegría,

 

en la mañana de nuestras mañanas.

 

Hay.

 


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