Pubblicato il 20/08/2010 01:42:42
Il passo della luna s'incammina lassù fra quelle stelle solitarie dove la luce chiama adamantina rendendo queste strade secondarie.
Si porterà sull'umida mattina tra soffi d'ambra e scintillii di seta ipnotizzata come una bambina vorrei tradurlo in suoni di poeta.
Cantalo tu che non so raccontare questa magia che mi carpisce il cuore di bisbiglii di foglie tanto care su pietre levigate dal dolore.
I cerchi d'emozioni dentro al lago come sussulti d'anima e pensiero dentro la mente mia un sospiro vago mi getta nell'abisso del mistero.
Canta per me che non lo so spiegare con questo mio linguaggio da straniera e vado solitaria dentro al mare seguendo in scesa la mia luna nera.
Canta per me la mia maledizione che è succo di un'amara nostalgia poichè non son capace a far canzone di questa vita e darla alla Poesia.
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