I testi sono riportati a partire dall'ultimo pubblicato e mantengono la formatazione proposta dall'autore.
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È lora
È l'ora in cui ai bambini si racconta la fiaba per sfatare la paura del buio da affrontare, il solitario silenzio dove l'anima si smura. È l'ora delle stelle e pure il cielo disegna coi cristalli le sue fole più belle, dentro i sogni di chi spera nel nuovo giorno o un dio cui crede ancora. Se poi la luna piena ti trascina in una notte insonne, senza via di scampo, forse è solamente il tempo di farti un viaggio con la fantasia.
Id: 29776 Data: 11/01/2015 15:59:39
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Tre gradi sottozero
Tre gradi sotto zero ed un cartone farà da materasso , da piumone, a un povero viandante senzatetto che ha perso oppure rinunciato a tutto. È l'una e un quarto e il quarto di una luna smaltata graffia il velo della nebbia, i sogni, come nuvole di sabbia, trasformano il giaciglio in calda lana. Un po' più in là da un uscio si sprigiona il fumo di un camino che profuma di casa, di chi ha avuto la fortuna d'avere una famiglia più vicina.
Id: 29742 Data: 09/01/2015 15:38:40
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Di notti in cui vorresti
Una di quelle notti in cui la pioggia s'infila dentro l'ombra dei pensieri dall'impeto battente sulla spiaggia deserta, ai muti passi solitari.
Di quelle che si appendono al soffitto di un cielo scanzonato in ogni dove da stille luccicanti, con un getto sfocato che il silenzio rende greve.
Una di quelle illuni, dove guardi lo spazio tra le palpebre socchiuse riempirsi di una favola e ti mordi le labbra, sprofondando senza prese.
Di notti in cui vorresti - e sposti il velo dell'acqua tremebonda che s'intreccia col mare - ti cullasse come un bimbo nel grembo cancellando ogni tua traccia.
Vorresti arrampicarti sopra al fiato spezzato, risalendo col pensiero le gocce, sorpassare pure il cielo e come i sogni andartene in un volo.
Id: 24527 Data: 25/02/2014 11:38:24
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Ed è già notte
La luna è sprofondata dentro al pozzo
coi desideri e ieri è ormai lontano
più delle stelle, meglio andarci piano
con la speranza, è spenta già da un pezzo.
L'arazzo delle nuvole nel cielo
tessuto da un gomitolo di sole
s'arrotola al tramonto, svela il filo
sottile della notte e vedi il gelo
tarpare le ali ai sogni e ad ogni volo.
Anche stanotte il sibilo del vento
è un canto amaro in cerca di dolcezza,
che vaga sopra e sotto il firmamento
in cui singhiozza l'alba che si spezza
in meno di un istante ed è già notte.
Poi il gelo immenso e l'intima tristezza.
Id: 22404 Data: 24/09/2013 22:29:19
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Non ci siamo persi abbastanza
Ma noi non ci siamo persi abbastanza per aver voglia di cercarci ancora nel limite sbiadito della sera e dare agli occhi un fiato di speranza.
Il cielo è senza squarci, senza scorci d'azzurro nel suo fumido respiro di grigio opaco mescolato al nero che scivola tra i fili del pensiero.
Ma non ci siamo persi poi abbastanza se stare insieme è come per favore e si rimane soli a percepire il freddo in cui si spezzano le ore.
Id: 19959 Data: 12/04/2013 00:48:00
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Frammenti lucenti
Frammenti lucenti, poi spenti di sguardi posati negli occhi, tra i fiocchi di neve, gli specchi di spicchi di sole spioventi.
Non senti quei venti, l'inventi, t'invento, m'inventi, sappiamo del tempo che sbrana i momenti così verso il nulla corriamo.
Un fiume di stille brucianti rincalza scalzando dal petto i battiti, scorre gli eventi d'istanti rimpianti sul letto.
Mi getto in quel fiotto di luce che illumina come le stelle nel buio, i miei sogni ristretti dal flusso dei giorni corrotti.
Frammenti di luce e di brace, di voci, ritorni, bisbigli di vento al profumo di pace che sola, in te stessa raccogli.
Id: 18691 Data: 17/01/2013 11:56:28
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La notte si è sottratta allo stupore
La notte si è sottratta allo stupore stellare e dal suo cielo buio pesto si butta a scrosci, lampi, gocce nere, malauguratamente è sorta presto.
Il sole si è schiantato sugli scogli lanciando una miriade di cristalli e in quei riflessi rossi quasi pare un cuore fatto a pezzi sopra al mare.
Non peso più il valore, non ho fede nelle parole, stimo solo i gesti compiuti, i soli degni d'importanza in questo mondo d'anime e apparenza.
Ormai sono giocattoli che incastro per passatempo dentro il breve lampo di vita consacrata già al suo buio silenzio chiuso in fondo al calamaio.
Furono lame o balsamo a seconda di come le prendevo, affranta o illusa, ma adesso non c'è più nessuna scusa: non fanno la realtà che mi sprofonda.
Id: 18660 Data: 15/01/2013 18:26:17
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Nellombra della pioggia
Voilà, un'irriverente riverenza alla platea dei bipedi che danza in punta ai passi in una melodia tra veli e vezzi di una fredda scia.
Consulterai l'oracolo cinese, l'oroscopo del giorno per un mese? Che cosa speri mai di tirar fuori, la luce da un imbroglio di colori?
Un altro sole scivola in silenzio coi petali lasciandoci alle spine del fiato appesantito dell'inverno che ci sorprende al suono di campane.
Il piano sfuma le ultime due note sui toni della mia malinconia e mi attorciglia l'anima al pensiero di questa impronta che non va più via.
Immagini sfumate come un sogno vagheggiano sull'aria della sera, dai muri ai luccicori dentro agli occhi, dal fiume alla sua curva più severa.
Cammino, mi trascino, fa lo stesso, col cielo che mi piove ad ogni passo la notte sconfinata e mi confina nell'ombra della pioggia e m'incatena.
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“Nessun uomo è un’Isola, intero in se stesso. Ogni uomo è un pezzo del Continente, una parte della Terra. Se una Zolla viene portata da un’onda del Mare, l’Europa ne è diminuita, come se un Promontorio fosse stato al suo posto, o una Magione amica, o la tua stessa Casa. Ogni morte d’uomo mi diminuisce, perché io partecipo dell’umanità. E così non mandare mai a chiedere per chi suona la campana: Essa suona per te.” John Donne - Per chi suona la campana, Hemingway- In memoria di G. M.
Id: 17096 Data: 21/10/2012 07:21:26
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e non so dire
Respirano le nuvole sul vento smaltato dai bagliori dell'aurora i sogni abbandonati sul cuscino tra i miei silenzi e lacrime d'argento.
Ricordo il dormitorio troppo ampio per i miei brevi anni su due dita di vita ed una suora comprensiva dei miei timori in quella prima notte lontana dalla mamma e si sedette sul letto ad insegnarmi una preghiera:
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- Sono sicura che c'è un angelo con me che mi cammina al fianco muto, soave, bianco. E se aiuto io gli chiedo, lui m'aiuta e non lo vedo -.
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Ricordo che il mattino successivo cercavo tutt'intorno un qualche esempio dal tatto muto, candido e soave, mai avevo visto, sai, neanche la neve.
Ma in terra nulla che rassomigliasse all'angelo implorato nella prece "Ti sarà sempre accanto se lo chiami", mi aveva assicurato sottovoce.
Allora scoprii il mare e il suo respiro portò lo sguardo fino all'orizzonte fra nuvole bianchissime...stupita pensai fossero quelle le sue impronte.
Ieri, seguendo l'alito marino sono tornata lì come da un lampo sospinta all'improvviso e non so dire come quel suo respiro squarcia il tempo, e non so dire quanto mi è importante il suo respiro...mi ricama il vento.
Id: 16431 Data: 11/09/2012 07:47:27
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Sotto le pietre
Mi passa come un'ombra nello sguardo il volo di una tortora, un ricordo in fuga verso cieli d'infinito a ricamare chissà quale ordito.
Sotto le pietre dormono i miei giorni bagnati dal silenzio della luna, attorno, nuovi fili d'erba inermi si piegano al paesaggio della brina.
Il tempo sfuma i tiepidi acquerelli d'aurora che si è stesa all'orizzonte col sole che si appoggia sui fardelli di vite col sudore nella fronte.
Sotto le pietre dormono quei cari sorrisi che mi guardano da foto protesi dalle croci, tra gli amari sguardi del cielo e gemme di rosari.
Citazione: "E' dell'inferno dei poveri che è fatto il paradiso dei ricchi" - Victor Hugo -
Id: 15806 Data: 26/07/2012 11:18:23
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In riva al mare?
In riva al mare parlano i ricordi di lunghi giorni dai tramonti arancio, lo slancio dell'infanzia, gli occhi acerbi, la croce, il sogno, i dubbi e la sua voce salata sormontò pure l'altare.
Dalla scogliera all'ombra della sera che ingigantiva come la paura del buio, non sfumava nel solaio del cielo la mia semplice preghiera. L'onda che m'abbracciava dalla riva, sembrava avesse la parola viva.
Poi nelle sue tempeste il mio tormento, l'abisso di correnti in fondo al cuore, il crollo dei castelli, il sedimento dei giorni sulle pietre silenziose e l'anima in un alito di vento, un vortice in balìa del sentimento.
Una scintilla brilla nel suo sguardo universale e poi l'affida al nero. In riva al mare? Il volto dell'Amore con tutto il suo insondabile mistero.
Id: 15788 Data: 25/07/2012 13:37:02
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Così distante, tu...
Si accendono i ventagli dei lampioni soffiati dalla polvere di luna fossilizzata nella volta bruna, respiro d'ombra in cui si specchia il sole. Lei dorme inerme, ignara del pallore glaciale di quei sogni che frantuma quando risuona e affila la sua lama svegliando al buio il tempo che non muore. Stanotte chiama a tutto tondo l'astro dorato e lega il nastro della vita sul velo di una pagina di giorno al perno del mistero che la ruota. Così lontano, tu, così vicino mentre lo smalto nero della notte riflette le tue impronte e il cuore batte più forte al malinconico pensiero. La nostalgia si affaccia dal mio sguardo nel buio illuminato da un ricordo che albeggia tra le palpebre e le stille silenti fanno tue le mie pupille. Così distante, tu, così...
Id: 15356 Data: 24/06/2012 12:51:29
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Di un mattino come tanti
Cinguettano chissà quali parole fra i rami di un boschetto semispoglio di fronde, sembra scendere anche un lieve barbaglio azzurro da silenti fole.
E' l'alba di un mattino come tanti che inizia la commedia della vita con i festosi guizzi d'ali e canti e ancora conti gli anni sulle dita della piccola mano e il tuo sorriso è un pigolo pulcino che ritorna dal nido depredato all'infinita tristezza che ti aprì gli occhi alla vita.
Un attimo s'è accesa anche la luna per orientarti in questo immenso nero ti ha stretto un nodo in gola poi la notte ti piove il cielo sopra le lenzuola.
Id: 13652 Data: 20/03/2012 19:10:17
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Non so di quante volte
Non so di quante nuvole ha disfatto e ritessuto l'alito del cielo per stendere stasera il suo lenzuolo che m'incammina come vagabonda lungo la sponda di un torrente in piena con un barulme d'anima di luna.
E mi trascina dentro la mia ombra dove ridonda il suono dei pensieri, fra luoghi solitari ed i sapori nostalgici di tempo e di colori.
Non so di quante volte lo attraverso quel buio mentre il cielo dorme ancora, cercando le illusioni che ho già perso sui passi del respiro dell'aurora.
Id: 13493 Data: 13/03/2012 13:30:45
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Ed ha tremato
Ed ha tremato quando con un ago le ha trapassato il cuore dalla schiena e l'ha appuntata sopra la parete che ancora le vibravano le ali.
La vita spenta in punta delle dita macchiava come polvere da sparo. Un battito di luce arcobaleno fu l'ultimo sussulto del respiro.
Id: 13441 Data: 11/03/2012 14:14:47
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Mare negli occhi
Mare negli occhi, il tempo mi trascina come la bruma al passo della luna di sabbia sbriciolata sulla piena dei flutti che si schiantano a catena.
Respiro il mare, bevo il suo sapore salato ed aspro, il gusto che sprigiona mi spezza le parole sul palato con una pietra che non ho ingerito.
Mare negli occhi, il buio si avvicina, il vento strappa gli ultimi brandelli dell'anima, il dolore si confonde col tempestoso battito dell'onde.
Sale da dentro il ritmo del rumore, l'andirivieni della greve pena legata nel fondale dall'abisso più gelido di quella luna piena.
Mare negli occhi, l'acqua nel respiro attorcigliato al flusso che mi sbatte contro gli scogli il cuore, lo trascina dal buio all'infinito della notte.
Id: 13379 Data: 08/03/2012 18:49:46
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Lo so che non potrò
Lo so che non potrò dimenticare e mi fa così male nel respiro l'idea di te, le notti fonde e amare in cui riemergi dentro ogni pensiero.
Mi butto dentro pozzi di parole cercando un interesse che non trovo per non sentire dentro il mio dolore a cui non so com'è che sopravvivo.
Lo so che non potrò mai cancellare dai sogni il desiderio del tuo sguardo che abbassa gli occhi miei con il silenzio mordendomi le labbra al tuo ricordo.
Id: 13333 Data: 06/03/2012 20:12:16
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E la mia solitudine
Ad uno ad uno cadono i pensieri tarpati da un anelito glaciale, la primavera sboccia sui sentieri, ma il tempo dentro me resta invernale.
I sogni come bolle di sapone mi scoppiano improvvisi tra le mani nel buio della notte ed un magone è l'unica certezza di domani.
Amica mia, non posso darti torto sul niente che ti posso confidare, non c'è parola o gesto di conforto per addolcire le mie stille amare.
L'amore come un male si è ritorto che è meglio tener dentro ogni emozione del cuore e fare finta sia già morto, perchè per me non c'è altra soluzione.
E' la mia solitudine il sostegno a cui mi aggrappo per rialzarmi sola, la sofferenza che mi scava il segno è impronta della vita che s'invola.
Id: 7414 Data: 28/02/2011 13:46:28
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Una notte maledetta!
Maledetta questa fretta che mi soffoca il respiro dentro al buio che m'aspetta col suo morso di vampiro,
che m'assorbe mentre inietta l'amarissimo sapore ignorando poi la fretta quando mi divora il cuore.
Maledetto pure il passo che costringe il mio cammino a ingerire come un sasso questo anelito divino.
Nello scorrere dell'ore fra i pensieri ha seminato quale brivido d'amore che m'aspira tutto il fiato.
Maledetta questa notte col suo gemito lunare che raggiunge le mie grotte dove sola voglio stare.
Lo sia pure la mia penna che continua a lacrimare il Tamigi, il Po, La Senna, quattro quarti d'ogni mare.
Maledetto questo pianto che mi soffoca la gola e il mio cuore che soltanto cerca te e non si consola.
Id: 6073 Data: 20/11/2010 15:36:12
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Il volo
Finalmente una fuga dal mondo e nessuno importuna il sussurro del grecale che passa giocondo tra le fronde degli olmi e l'azzurro.
Come fossi su un altro pianeta fra i sospiri di questa natura il respiro del cuore s'allieta disbrogliando sgomento e paura.
Non mi va di seguire la gente dietro mode del tempo che trova, solo il vento discioglie tormente e i colori alla luce rinnova.
Totalmente al di fuori di schemi, finalmente lontana da tutto, mi dispoglio di dubbi e problemi apro l'ali e sul vento mi butto
in un sogno così irrazionale, ma mi piace sentirlo davvero; chiudo gli occhi, mi abbraccia il grecale... Sto volando con lui sul pensiero.
Id: 5318 Data: 18/09/2010 06:03:08
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Fai conto che non sono
Fai conto che non sono in questo istante; non colgo il senso della tua parola che mi rimbalza addosso fra le tante e adesso voglio piangere da sola.
Inutile spiegarti, cosa dire a te che non sai leggere il dolore di chi brucia momenti sulle pire fra impronte d'amarezza e dissapore.
Fai conto d'esser sola, non ti sento; son persa nei meandri del mio cuore e il fumo che negli occhi soffia il vento è troppo denso e intenso di rumore.
Il sole è freddo senza il suo sorriso ed i suoi raggi sembra siano lame con cui colpisce i sogni miei deciso a dissiparne le più lievi trame.
Fai conto che non sono in questo istante, non mendico nessuna comprensione; sto chiusa dentro me, troppo distante dal suono d'ogni tono di ragione.
Id: 5242 Data: 08/09/2010 22:27:57
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Poesicidio
S'aggrappa la notte ai lampioni tra fiati di nuvole tetre pesanti di cupe intenzioni che sembrano piume le pietre.
Tra segni di sogni scroscianti invidie e perfidie velate, di baci di Giuda, gli amanti, baldorie di glorie incensate.
La Dea si nasconde tra il folto stuprata da turpi deliri, gemendo nel cuore sconvolto, stravolta da inganni e raggiri.
La senti? Singulta silente lontana dal triste banchetto che ancora consuma gaudente le spoglie lasciate al suo letto.
Id: 5210 Data: 04/09/2010 21:37:10
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Nel silenzio del nero
Dunque è così che viene all'improvviso la voglia di gettare tutto al vento se il pianto fermo in gola sento intriso del retrogusto amaro di un tormento.
Dimenticare il giorno quando è sera e sciogliere la notte sul mattino se il sole che risorge è una megera che mi cancella i sogni dal cuscino.
Dunque è così che ci si sente soli col vuoto che ti svela d'esser niente e di un dolore muto ti consoli d'intorpidire il cuore con la mente.
Dormire. Solo questo. Scivolare sull'onda che trasporta ogni destino come un fuscello spento sopra al mare potrebbe esser nemmeno un burattino.
Non colorare sogni, non fermare nessuna fantasia dentro al pensiero e quelle gocce d'ambra tanto care dissolverle in silenzio nel mio nero.
Id: 5189 Data: 31/08/2010 13:27:13
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Un filo di parole
E' pieno questo vuoto di tristezza malinconia che mi singulta il cuore, è fiore di cristallo che si spezza la lacrima di cui non sai il rumore.
Frammenti sul riflesso di una brezza ti passeranno accanto in un pensiero sarà rugiada, oppure pioggia grezza che in rivi scorrerà lungo il sentiero.
Malinconia che giace nel fondale il velo del silenzio all'improvviso si strappa e l'aspra lacrima di sale mi traccia un altro solco lungo il viso.
Nel vento della sera una carezza raccoglie ogni frammento cristallino mi stringe in sogno con la sua dolcezza e mi fa compagnia sino al mattino.
E' piena questa notte di rumore ma il taciturno spazio siderale con polvere di sogni dentro al cuore prosciuga le mie lacrime di sale.
E il sogno si prolunga lungo il giorno dov'è che s'apre il varco del confine? Se è parte di realtà che ruota intorno e in ogni istante mi sussurra infine...
E' pieno questo vuoto di dolcezza che giunge da un anelito lontano un filo di parole sulla brezza è il sogno che mi tiene per la mano.
Id: 5165 Data: 27/08/2010 15:14:30
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Scintillìo di cometa
Il sogno in cui mi accoccolo la sera nella mia passeggiata solitaria fra un’ombra silenziosa, una ringhiera, aneliti di nebbia e fili d’aria,
un passo dietro l’altro ed un sospiro nel mentre sento il vento, chi mi vieta? Fra i vicoli del buio in cui m’aggiro, seguo lo scintillìo di una cometa.
E’ voce che accompagna i miei pensieri fra i nodi attorcigliati della mente, sciogliendo all’orizzonte cieli neri mi accende l’infinito dolcemente.
Un passo dietro l’altro insieme al vento respiro col respiro della sera questa magia che sa di sentimento che ferma in me sapori di scogliera.
E come se mi aprisse un varco al cielo scavalco questo spazio indifferente il sogno dentro l’anima disvelo e volo nell’immenso col mio niente.
Id: 5145 Data: 25/08/2010 07:10:09
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Vermiglio sole
Le seguo con lo sguardo, silenziosa, le impronte dei tuoi passi nel mio mondo dai voli dell'aurora più radiosa ai lecci sul tramonto tremebondo.
Vermiglio sole sciolto sopra al mare di queste mie inquietudini bambine, la brezza sospirosa da inspirare come carezze lievi, adamantine.
Sei qui, sei lì, dovunque va il pensiero incontro la magia del tuo respiro, e batte forte il cuore e più leggero il passo quando all'ombra mi ritiro.
Ti seguo silenziosa e sto in ascolto raccolta nel mio tempo solitario e il tuo sussurro che mi sfiora il volto mi svela un universo straordinario.
Vermiglio sole all'ombra del mio giorno cui solo il cielo può capirne il senso di quei silenzi in cui sola ritorno... soltanto il cielo sa quanto ti penso.
Li seguo con il cuore silenziosa quei voli di pensieri solitari, che scrutano la volta tempestosa che abbracciano nel vento tutti i mari.
Vermiglio sole che mi passi accanto e accendi il tuo riflesso in ogni cosa, colori i miei pensieri d'amaranto con la tua melodia meravigliosa.
Ti seguo silenziosa e sto in ascolto di tutti i tuoi dolcissimi sussurri che fanno lieve questo mondo stolto che riempiono di te quei cieli azzurri.
Id: 5143 Data: 24/08/2010 23:29:35
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Nel bianco silenzio
Due nuvole scivola il cielo sereno di dolci emozioni ravvisano zucchero a velo, due note di liete canzoni.
Ricordo quei suoni lontani di visi, sorrisi già spenti, mio padre, gli amici, i miei cani... mi piace pensarli contenti.
Nolstalgico sale il pensiero tra danze di rondini al sole, il mare sospira leggero sfiorando il mio canto che vuole
planare laggiù all'orizzonte, più in là di qualunque ragione fra stelle che so, son già pronte per cogliere il muto magone.
Sarà dentro il soffio del vento con queste parole lasciate sospinto più in là il mio sgomento sull'ali di rime alternate.
Sarà leggerezza del cuore nel pianto volato lontano, laddove si scioglie il rumore nel bianco silenzio d'arcano.
Id: 5135 Data: 23/08/2010 10:21:42
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Luna nera
Il passo della luna s'incammina lassù fra quelle stelle solitarie dove la luce chiama adamantina rendendo queste strade secondarie.
Si porterà sull'umida mattina tra soffi d'ambra e scintillii di seta ipnotizzata come una bambina vorrei tradurlo in suoni di poeta.
Cantalo tu che non so raccontare questa magia che mi carpisce il cuore di bisbiglii di foglie tanto care su pietre levigate dal dolore.
I cerchi d'emozioni dentro al lago come sussulti d'anima e pensiero dentro la mente mia un sospiro vago mi getta nell'abisso del mistero.
Canta per me che non lo so spiegare con questo mio linguaggio da straniera e vado solitaria dentro al mare seguendo in scesa la mia luna nera.
Canta per me la mia maledizione che è succo di un'amara nostalgia poichè non son capace a far canzone di questa vita e darla alla Poesia.
Id: 5107 Data: 20/08/2010 01:42:42
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Canta damore per me
Stasera parla solo la tristezza sciogliendo le parole sopra al foglio un soffio dentro l'anima mi spezza del sole sopra ai rami mi disfoglio.
Le luci spente sotto le mie ciglia buttate sopra al letto con un laccio che stringe forte il cuore, lo attorciglia e a questa notte il mio malore taccio.
Rabbrividisco all'alito del vento mi sento troppo cucciola stasera tra lacrime di polvere d'argento dove la mia tristezza m'acquartiera.
Intreccio quattro fili di pensiero per costruire un nido nel mio niente e tu, Poesia, col soffio più leggero ci culli il cuore, i sogni e la mia mente.
Poesia che mi sei madre in questa vita e sai ascoltarmi in fondo al sottofondo stasera che il dolore mi ha stordita in un abbraccio stringimi al tuo mondo.
Stasera non ho voglia di capire null'altro che il respiro del tuo fiato, l'arpa del vento e note delle lire sinquando il cuore cade addormentato.
E lascio che a parlare sia tristezza mentre m'annoda corde nella gola in lontananza il canto di una brezza ma dentro il mio universo piango sola.
Id: 5106 Data: 20/08/2010 01:41:10
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Sentieri solitari
Il mondo mio ha sentieri solitari e nebbie d'inquietudine e tristezza, con fiumi sotterranei freddi e chiari i soffi dei pensieri sulla brezza.
Ha boschi ombrosi e notti profumate, fili d'aurore e gocce di parole, su tronchi di cortecce scortecciate riscalda foglie un alito di sole.
Non credere non sappia queste strade in cui cammino al passo del dolore, del polverìo che l'anima pervade lasciandomi mestizia e malumore.
Ma quando viene sera e torno sola riporto in me ogni impronta ricalcata il fine cerco dentro la parola perchè ogni stilla venga consolata.
Non sai di quanti pianti straripanti raccoglie questo cuore e si trattiene, li sento nel silenzio ridondanti e la Poesia in aiuto mi sovviene.
Tramuto ciò che vivo, ciò che penso di quello che rimane dentro al cuore e non m'importa se per te è "non senso, banalità di rima fiore e amore".
Il mondo mio ha sentieri solitari e nebbie che disciolgo mano a mano, nel mentre mando giù ricordi amari con voli di poesia me ne allontano.
Id: 5072 Data: 15/08/2010 21:40:01
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Carezza di grecale
Di te vesto i silenzi della sera, nel dar respiro a queste mie parole con la semplicità, la mia maniera, per dire tutto quel che il cuore vuole.
Cammino fra i pensieri della notte e mille volte inciampo sul tuo nome, mentre l'oscurità ogni cosa inghiotte tu sei come una stella in cielo, come
quell'acqua che vien giù dalla sorgente e dolcemente mi cammina accanto fra taciti quartieri e luci spente dove le note sue trasforma in canto.
Inciampo mille volte mentre svolto tra vicoli di cielo e frullar d'ali, quel canto che nell'anima riascolto ridonda di sospiri siderali.
Lascia che ancora possa respirare in questa notte aneliti d'immenso e sia la voce tua sopra il mio mare carezza di grecale in cui ti penso.
Id: 5071 Data: 15/08/2010 21:38:36
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Poesia sul vento
Ti vedo sulla linea d'orizzonte nel sole che si scioglie dentro al mare raccolgo nel mio cuore le tue impronte dai passi del suo azzurro sussurrare.
Si stringono le nuvole sul monte il vento bisbigliando i tuoi pensieri mi lascia una carezza sulla fronte e gli astri che s'accendono leggeri.
Ti sento dalla linea d'orizzonte nell'eco che mi giunge da lontano in un rumore d'anima le impronte di te son questo sogno stretto in mano.
Id: 5066 Data: 13/08/2010 19:37:53
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Lautunno dietro al vetro
Ricordo il passo d'erbe sfilacciate d'autunno che scaldava i suoi colori, scrivendo malinconiche serate nel fiato di parole uscite fuori.
Ad uno ad uno spetalava fiori grondanti del respiro della brezza, che l'aria profumava di sapori conditi da innocente fanciullezza.
Ad uno ad uno disfogliava rami svelando nidi vuoti, abbandonati, le dita che intrecciavano origami tra foglie d'ombra e veli illuminati.
E nella lontananza dei pensieri quei freddi temporali repentini a rigonfiare il fango dei sentieri con tuoni che impaurivano i bambini.
Ricordo il passo d'erbe sfilacciate d'autunno che scaldava i suoi colori ed alitando sopra le vetrate sfocava tutto il mondo chiuso fuori.
Id: 5061 Data: 13/08/2010 07:18:28
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Ascoltando la luna
La fila di lampioni, un marciapiede, un fremito di luce, un fiato in ombra; la luna in un respiro s`intravvede sul passo della strada sempre ingombra
di nebbie scivolate dai pensieri, di dubbi trascinati da parole; scintilla la rugiada ai desideri da lontananze in cui bisbiglia il sole.
La roccia sbriciolata dal mio pianto ha frantumato il peso a questa bruma; è sabbia di clessidra il lieve canto di luna e solitudini che illuma.
Id: 5054 Data: 12/08/2010 07:36:57
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Lassolo sul piolo
Non mi stupisce chi da una parola vuol giudicare un piccolo universo, dà fiato alle sue trombe dalla gola e non capisce che ci si è già perso.
Ascolto silenziosa un altro assolo della profondità superficiale, il peso della vita porto in volo, lo lascio al primo piolo delle scale.
Non nego, non confermo, non rinnego, in fondo, devo forse dimostrare? Descrivo quel che sento e penso e prego che la mia Dea lo possa illuminare.
Id: 5053 Data: 12/08/2010 07:31:20
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Briciole distanti
Le mani in tasca a sbriciolare istanti per inseguire il filo della luna, fra mormorii di pioggia luccicanti e il fiato della sera che s'imbruna.
Senza distanza il mare che ho davanti inonda l'onda, esonda, si trascina, sul crespo velo vele di natanti nel mentre già la notte s'avvicina.
Cammino sulla riva solitaria dalle mie dita un soffio di pensieri, s'invola come polvere nell'aria lasciando qualche briciola di ieri.
Id: 5048 Data: 11/08/2010 14:54:52
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La voliera
Dov'ero prima ancora che scendessi fra queste strade senza capir come, fra spicchi d'occhi e luccichii riflessi in cerca di noi stessi dentro un nome.
Sussurra stamattina il ponentino al gatto acciambellato in un'aiola, abbraccio forse un sogno del cuscino che ha ancora qualche morbida parola.
Si srotola la luce sul cammino è una poesia che l'anima mi tocca, la mano della Dea mi è già vicino per arginare il fiume quando fiocca.
Dov'ero prima ancora di cadere dentro la bolla di quest'atmosfera che alterna cieli chiari a notti nere se è quell'immensità la mia voliera...
Id: 5047 Data: 11/08/2010 14:48:34
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Conclusioni di un pensiero a random
Fiumi d`inchiostro e scogli d`alabastro,
la strada stretta, il chiostro sotto l`astro,
chi porta in un canestro sogni al nastro
ed io soltanto l`estro, il mio disastro.
Incastro, scastro, addestro le parole,
stropiccio, straccio, intreccio il mio dolore,
quando mi sento triste abbraccio il sole,
sorrido per celare il male al cuore.
Il dritto, il suo rovescio, il manco, il destro,
distrattamente astratto il mio maldestro
delirio di giocare col pensiero
quando vorrei il suo peso più leggero.
Id: 5040 Data: 10/08/2010 21:12:48
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Nella magica notte di S. Lorenzo
Incandescenti lucciole di stelle. Dalla miniera nera l'universo riversa pioggia d'oro a catinelle e abbraccia le sue terre in multiverso.
Una magia per il mio immaginario che ammutolisce innanzi a tal bellezza dell'incommensurabile scenario che spazza dal pensiero la tristezza.
E' un'energia che scende silenziosa che penetra il respiro della pelle per arrivare all'alma in cui si posa ove il silenzio è voce delle stelle.
Id: 5038 Data: 10/08/2010 15:49:36
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Sulla soglia di Caina
Or che mi volgo all'ultimo tramonto e guardo a retro senza più desiare come una lama sta sospeso il conto
che spensi vita a chi voleva amare. Deforme il corpo e pur l'anima mia che gelosia non seppe dominare
quando m'avvidi ch'ella non fu pia le mani m'incolpavo del suo sangue. E le mondavo e più non andò via
la voce che al profondo geme e langue. Dentr'al mio sguardo mai ci fu più pace solo memoria del suo volto esangue
che nel mortal pallor m'accusa e tace.
Or che Caina m'apre le sue braccia e fa sfiorarmi il giro ond'ella giace ove pensiero parli e bocca taccia
sola coscienza, eterno rimembrare che l'ingannai coprendomi la faccia per farne la mia sposa sull'altare.
Prima di lei fu mio quel tradimento che la costrinse a vie contorte andare... Amor fu così forte sentimento
'sì periglioso ch'anche un cuor onesto ch'è fragile, s'impermea di lamento spino sottile, pur assai molesto!
Or lei vorrei, sia posta in alto loco, non sia giammai l'inferno onde io resto a pianger penitente dentro al fuoco
con il tormento mio contrito e mesto.
Id: 5027 Data: 09/08/2010 13:41:42
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Sorella nera
T'immagino danzar sorella nera sull'orizzonte scuro dell'ignoto gli occhi sinceri e l'espressione fiera di chi i segreti sa dell'infinito. Il manto ruota in un fruscìo di seta tra note di una nenia ammaliatrice e sulle punte tu volteggi fiera regina della linea di frontiera. Scandisci il tempo e la tua voce impera, che in questa vita nulla è da temere poiché tu plachi l'ansia d'ogni cuore...
Dei nostri giorni restano chimere.
Id: 5018 Data: 08/08/2010 14:23:15
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Oltre il muro
Un viottolo, la scala sotto l'arco e poi dall'altra parte la collina, confina dolcemente in fondo al parco, infine il varco verso una cascina.
A destra troverai un cancello nero, un muro con il glicine spiovente, oltrepassato quello il cimitero e dopo, forse, puoi trovarci il niente.
Ma se c'è qualche credo nel tuo cuore, se c'è una fede forte, cristallina, raggiungi la sorgente dell'amore e un'altra dimensione che sconfina.
Id: 5016 Data: 08/08/2010 11:56:44
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