Come le foglie
mosse dal vento è la nostra vita
e nulla è uguale e ripetitivo
nel lungo percorso
che ci presenta i suoi colori.
Anche l’odore varia nelle orme del tempo:
infinite mattine, infinite notti,
a volte, va dolce il nulla
il dolcissimo nulla dell’etereo vivere
come lo scorrere del placido fiume.
Ma quando la conca dei mandorli è lì
a ricordarti le tue radici e il tuo fiorire
in una disamina approfondita
che ti rimembra la strada percorsa,
quanto hai pianto,
quanto hai riso e gioito dopo la tempesta
nel rivedere i colori dell’arcobaleno
nel giubilo dell’iride dell’altro
che si riflette nel tremito tuo
per una musica di note morbide e fresche
sognate in un connubio
ti rendi conto che la vita
è un calice scintillante
a cui dissetarsi con esultanza.
Grazia Denaro
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