Pubblicato il 11/10/2018 23:08:30
Ai piedi dei monti Lepini, nelle acque sorgive, si riflettono le fronde dei noccioli, degli aceri giapponesi e i vivaci colori dei petali delle ortensie e delle rose. Ti conoscevo appena mentre ti sedevi sull’erba, all’ombra di un faggio, presso la chiesa di San Giovanni. Abbiamo visto l’acqua più pura scorrere sotto il ponte romano, abbiamo visto il tempo passato, che ormai non esiste più, nei ruderi della città medievale, che adornano silenziosi, gli abbaglianti colori del giardino di Ninfa, con le sue acque verde smeraldo. La natura è tornata padrona della città perduta, ove ora regna il silenzio assoluto. Quando la bellezza tocca il cuore la mente inizia a sognare quello che vi può essere oltre la scialba realtà quotidiana. Ho iniziato, allora, a sognare ad occhi aperti, tra i fiori di Ninfa ed i suoi profumi. Ho iniziato, allora, a sognare ad occhi aperti, guardando le trote che nuotavano veloci nel fiume, dove gli uccelli migratori si riposavano al termine del loro lungo viaggio. Ho iniziato, allora, a sognare, nei tuoi occhi, un’altra vita, mentre il sole, timido, irraggiava la sua luce tra le nuvole ancora cariche di pioggia, sopra i giardini di Ninfa e i suoi colori.
« indietro |
stampa |
invia ad un amico »
# 0 commenti: Leggi |
Commenta » |
commenta con il testo a fronte »
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore generoso simeone, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.
|