Pubblicato il 27/09/2018 10:49:25
De profundis Sapevi del coraggio che il tuo corpo aveva quando, nell'ora cupa, la tua mente accettò il verdetto piantandoti il coltello nel fianco quando vennero dolori e spasimi, quando l'ombra dell'ineluttabile calò sul tuo volto allora, anche allora, le tue braccia si tesero in un gesto d'amore e tu sapevi, in margine ai tuoi giorni umani mentre il cancro divorava il tuo corpo e brillava l'ultima luce nei tuoi occhi neri sapevi dove piangere le poche lacrime, allora l'amarezza si fece sfinimento. Quando, come un sudario, ti avvolse l'oscurità ... splendevano gli occhi del tuo cuore. J. ( ricordando M.)
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