Pubblicato il 16/09/2018 14:31:36
Il vento nella notte mi ha annuciato il tuo ritorno nell'ora più fragile e sola in cui l'anima naufraga veglia.
Ho sentito i tuoi passi nell'aurora vermiglia lungo la via e prima che fosse giorno hai ascoltato il richiamo della mia malinconia.
Hai bussato premuroso alla mia porta. Da tempo t'aspettavo e t'ho dato il benvenuto.
Amico autunno, portami il sorriso lontano la carezza della voce di chi ho amato e perduto.
Come un padre tornato da un lungo viaggio abbracciami e stringi le mie mani. Nell'ora solitaria del dolore consola nel mio cuore il pianto muto. Donami un raggio di luce sul sentiero della speranza nel domani.
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