Pubblicato il 14/08/2018 17:08:34
Sì è un insieme di segni alla fine e se guardi distratto di macchie indeterminatezza Ma il tatto dice altrove permette conoscenza pur se entro il campo d’esistenza che nòstraménte circoscrive a sé così la corteccia offre approccio al con/tatto respiro e battito nella mappa che ciascun tronco differisce così dall’altro e che reciprocamente ci si comparano nella nostra inquieta interiorità E una foglia che cade un frutto o fiore a volte sono io che guardo attraverso le mie mani sono piccoli oggetti che diventano me (tratta da una raccolta inedita ancora senza titolo)
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