Spodestato il lascito disumano dei nostri padri in fiamme,
dal tempo al tempo di comburere,
non resiste un rogo nemmeno a congettura d'acqua, impilata in gocce.
Che cada o non cada la pioggia, verticalizzando calci di rigore,
preghiere apotropaiche o bestemmie colloquiali,
sempre liquida rimane la nostra natura d'altari mezzosangue.
Figli dimenticanti a mendicare il proprio posto nel mondo,
come giunti per caos, rendiamo grazie alla materia
contribuendo ad aumentarne il disordine universale
con atti, opere e omissioni da cruciverba elettorali.
Seleziona senza crismi quanto più è saggio
chi sa lasciarsi andare di spirito.
Assapora una pace per buona condotta,
ora d'aria imprigionata da meccaniche ad ampio respiro,
dentro carceri in carne ed ossa e di pensiero.
Trattenendo il calore, sollevando pesi.
Dissipando il calore in giochi confusi, sacrifica.
Il condannato a morte certa.
Retorica dell'ultimo desiderio.
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