Pubblicato il 07/08/2018 13:18:42
Colsi il frutto avvelenato in gioventù dell'illusione. Fu mendace, amaro ed umiliante e mi recò soltanto desolazione.
Liberata mi fermai poi alla fonte della quiete in solitudine e del desiderio di ritrovar me stessa calmai la sete.
Nell'autunno della mia vita consapevole bevvi dal calice dell'armonia e infine nel tuo sorriso conobbi l'amore....
Insieme compagni di viaggio intessiamo di felicità le nuove rotte per anni,stagioni ed ore.
a L.
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