Pubblicato il 07/08/2018 09:59:20

Pioviggina la nebbia, mentre sale dal cuore, che patisce, il tuo ricordo, ti insulto, maledico, poi m'assale l'affetto che cancella l'odio sordo. Tanta dolcezza a volte mi pervade se ricordo le care tue parole, neve tardiva che sul prato cade e che non scalda più raggio di sole. Rileggo a volte qualche tuo messaggio, parole scritte senza mai pensare che di quel dire poi si resta ostaggio che basta poco a farci disprezzare, essere oggetti di rancore e oltraggio e nell'indifferenza poi annegare. E sembra un peso da non sopportare scordar l'amore e fingere di odiare quella persona che ami immensamente che ti tortura ancora cuore e mente che è stata per noi fonte di bene, ed ora partorisce solo pene. Salvatore Armando Santoro - Sonetto ritornellato - Nella mia foto: Nebbia a Boccheggiano.
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