Se ci si ancora a percezioni alterate quali unici mezzi di conquista
dello spazio circostante, non è scontato che tutto quadri
e le distanze tra un punto e un altro possono variare
in base a ciò che immagini.
Io, per esempio, ti penso lontanissima ma ti sento dietro l'angolo,
quando mi ricordo di averti vista che svoltavi, per non salutarmi,
l'ultima volta che c'incontrammo
mentre prima quasi mi venivi addosso.
Che il mio sforzo era di evitare l'urto oppure toccarti piano,
per lasciarci poi di nuovo, con la voglia di entrare in contatto.
Righe rotte e piccole consegne da via lattea.
Che le mani facciano cose puoi ben dirlo
ma a parole consolate dalla lingua
e che il vento consumi certe anime dannate sta scritto in calce
su ogni commedia che sia divina per diritto di nascita o buonuscita.
A stelle rivedute e corrette, mattutine.
Se m'insegnasti a viaggiare, fui passeggero
se m'insegnasti a cantare stonai per gioco
se m'insegnasti a pregare pregai davvero
di esserti prigioniero tutto il tempo necessario
a redimermi dal peccarti.
Libertà cui mi arrendo, portato in catene
al cospetto del tuo seno scoperto.
Resoconto, questo, di una presa di coscienza orfana, suo malgrado,
di un corredo simultaneo di dati di fatto
che non siano soltanto nuove forme d'abbandono.
Quasimodo, quasi umano, quasi a modo per una degna sepoltura,
sotto le macerie della cattedrale che t'innalzai
senza far di conto alcuno, con l'attenuante generica
della circonvenzione d'incapace, che fui,
di difendermi da quello che provai, per te,
sull'altare imbandito dei tuoi atomi.
Capelli sfrenati a vento, cordure di corallo, occhi d'affogarci dentro
superata la barriera tropicale, seni
per issarsi fuori dalle sabbie mobili del tuo ventre,
a denti stretti a trattenere parole d'amore nelle vene,
la cui portata massima è la vita tutta intera, dalla nascita
alla definitiva resurrezione, in tutte le dimensioni correlate
fin dove il sangue venga versato.
Perchè l'atto di seduzione è stata pratica incandescente
di lingua fuori orario. Per cui sapemmo dirci e non dirci
tutto e il contario di tutto a tele spiegate.
Un nulla di fatto che ancora mi sale al cervello.
Strumento tautologico per una comprensione primaria.
Dal cuore, bandito dal contesto, una volta infranto in stato di grazia.
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