:: Pagina iniziale | Autenticati | Registrati | Tutti gli autori | Biografie | Ricerca | Altri siti ::  :: Chi siamo | Contatti ::
:: Poesia | Aforismi | Prosa/Narrativa | Pensieri | Articoli | Saggi | Eventi | Autori proposti | 4 mani  ::
:: Poesia della settimana | Recensioni | Interviste | Libri liberi [eBook] | I libri vagabondi [book crossing] ::  :: Commenti dei lettori ::
Non sono al momento possibili nuove registrazioni di utenti su LaRecherche.it
 

Ogni lettore, quando legge, legge se stesso. L'opera dello scrittore è soltanto una specie di strumento ottico che egli offre al lettore per permettergli di discernere quello che, senza libro, non avrebbe forse visto in se stesso. (da "Il tempo ritrovato" - Marcel Proust)

Sei nella sezione Poesia
gli ultimi 15 titoli pubblicati in questa sezione
gestisci le tue pubblicazioni »

Pagina aperta 348 volte, esclusa la tua visita
Ultima visita il Tue Aug 20 00:55:17 UTC+0200 2024
Moderatore »
se ti autentichi puoi inserire un segnalibro in questa pagina

Qua si modò

di Adielle
[ biografia | pagina personale | scrivi all'autore ]


[ Raccogli tutte le poesie dell'autore in una sola pagina ]

« indietro | stampa | invia ad un amico »
# 2 commenti: Leggi | Commenta » | commenta con il testo a fronte »




Pubblicato il 28/07/2018 07:56:15

 

 

Se ci si ancora a percezioni alterate quali unici mezzi di conquista

dello spazio circostante, non è scontato che tutto quadri

e le distanze tra un punto e un altro possono variare 

in base a ciò che immagini.

Io, per esempio, ti penso lontanissima ma ti sento dietro l'angolo,

quando mi ricordo di averti vista che svoltavi, per non salutarmi,

l'ultima volta che c'incontrammo

mentre prima quasi mi venivi addosso.

Che il mio sforzo era di evitare l'urto oppure toccarti piano,

per lasciarci poi di nuovo, con la voglia di entrare in contatto.

Righe rotte e piccole consegne da via lattea.

Che le mani facciano cose puoi ben dirlo

ma a parole consolate dalla lingua

e che il vento consumi certe anime dannate sta scritto in calce

su ogni commedia che sia divina per diritto di nascita o buonuscita.

A stelle rivedute e corrette, mattutine.

Se m'insegnasti a viaggiare, fui passeggero

 se m'insegnasti a cantare stonai per gioco

   se m'insegnasti a pregare pregai davvero

di esserti prigioniero tutto il tempo necessario

a redimermi dal peccarti.

Libertà cui mi arrendo, portato in catene

al cospetto del tuo seno scoperto.

Resoconto, questo, di una presa di coscienza orfana, suo malgrado,

di un corredo simultaneo di dati di fatto 

che non siano soltanto nuove forme d'abbandono.

Quasimodo, quasi umano, quasi a modo per una degna sepoltura,

sotto le macerie della cattedrale che t'innalzai

senza far di conto alcuno, con l'attenuante generica

della circonvenzione d'incapace, che fui,

di difendermi da quello che provai, per te,

sull'altare imbandito dei tuoi atomi.

Capelli sfrenati a vento, cordure di corallo, occhi d'affogarci dentro

superata la barriera tropicale, seni

per issarsi fuori dalle sabbie mobili del tuo ventre,

a denti stretti a trattenere parole d'amore nelle vene,

la cui portata massima è la vita tutta intera, dalla nascita

alla definitiva resurrezione, in tutte le dimensioni correlate

fin dove il sangue venga versato.

Perchè l'atto di seduzione è stata pratica incandescente

di lingua fuori orario. Per cui sapemmo dirci e non dirci

tutto e il contario di tutto a tele spiegate.

Un nulla di fatto che ancora mi sale al cervello.

Strumento tautologico per una comprensione primaria.

Dal cuore, bandito dal contesto, una volta infranto in stato di grazia.

 

 

 


« indietro | stampa | invia ad un amico »
# 2 commenti: Leggi | Commenta » | commenta con il testo a fronte »

I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Adielle, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.

 

Di seguito trovi le ultime pubblicazioni dell'autore in questa sezione (max 10)
[se vuoi leggere di più vai alla pagina personale dell'autore »]

Adielle, nella sezione Poesia, ha pubblicato anche:

:: Ad occhi aperti (Pubblicato il 19/07/2024 00:40:39 - visite: 147) »

:: La scuola dei per sempre (Pubblicato il 14/07/2024 15:03:51 - visite: 83) »

:: Le nostre anime (Pubblicato il 10/07/2024 11:39:00 - visite: 102) »

:: Tu (Pubblicato il 28/06/2024 00:42:25 - visite: 82) »

:: L’ estate enigmistica (Pubblicato il 27/06/2024 00:41:19 - visite: 94) »

:: Un giorno di pioggia (Pubblicato il 26/06/2024 00:47:54 - visite: 100) »

:: Mi basta il tempo di non morire (Pubblicato il 24/06/2024 00:50:47 - visite: 95) »

:: E’ sempre più verde (Pubblicato il 17/06/2024 00:35:36 - visite: 97) »

:: Il fascino dell’impossibile (Pubblicato il 14/06/2024 01:29:43 - visite: 96) »

:: Come un’isola (Pubblicato il 13/06/2024 00:45:14 - visite: 114) »