Poesia pubblicata sull'Antologia:
"CHERCHEZ LA FEMME"
- Sez. Lussuria -
Ecco Torcello coi sogni ripiegati
come quei fiori sui capitelli,
dove l’amore ho cercato;
ho succhiato il nettare
da quei fiori com’ape,
sospesa sulla distesa
verde lagunare.
Ho amato il vento
che piegava l’erba
ed il sospiro delle foglie
nel portico dove
ebbri ci stringevamo.
Torcello, un sogno sospeso
al vecchio campanile
che risuona dei giorni
d’arsura appagati,
scivolosi come il fango,
come i nostri corpi
sudati e abbarbicati
com’edera attorno
alle colonne della vita,
in estatica gioia dei sensi.
Torcello rintocca
ore senza tempo
e giorni andati
tra sospiri di amanti
all’ombra del tempio,
all’ombra delle radici
d’un tempo andato
di esodi e ripopolamenti,
terre strappate al mare
da profughi viandanti.
Torcello strizza al sole
gli occhi abbacinati
dallo specchio di acque
salmastre di palude,
riflesso capovolto
di cielo ora che
l’onda di marea
avverte del rintocco
della solitudine
nei canali stretti,
che l’erba chiude
al silenzio dell’ora.
Poesia pubblicata sull'Antologia:
"CHERCHEZ LA FEMME"
- Sez. Lussuria -
Here is Torcello with its dreams folded
like those flowers on the capitals,
where I looked for love;
I sucked the nectar
from those flowers like a bee,
suspended over the expanse
lagoon green.
I loved the wind
that bent the grass
and the sigh of the leaves
on the porch where
drunk we hugged each other.
Torcello, a suspended dream
to the old bell tower
that resonates for days
satisfied with the heat,
slippery like mud,
like our bodies
sweaty and clinging
like ivy around
to the pillars of life,
in ecstatic joy of the senses.
Torcello rings
timeless hours
and days have gone by
among lovers' sighs
in the shadow of the temple,
in the shade of the roots
of a time gone by
of exoduses and repopulations,
lands snatched from the sea
by wayfaring refugees.
Torcello squeezes in the sun
Its eyes dazzled
from the body of water
salt marsh,
inverted reflection
of heaven now that
the tidal wave
warns of the ringing
of loneliness
in narrow channels,
that the grass closes
to the silence of the hour.
By Franca Colozzo