Ehi tu Stella che del sole sei sorella,
Mai un volto ebbe ‘sìttante parole per un bacio di costei,
E tu con quale veridicità a me t’imponi?
Qual demone impersoni?
Ed io qui giaccio rivolto a lo tuo splendor cangiante,
Un brivido, un raggio d’uno sguardo sopraffino,
Mi guardi in cerca di un destino,
o di una sorte mai promessa:
Un sorriso,
Una Carezza
D’un Fiordaliso,
Il profumo di una Brezza,
Mai ‘passito,
Mai tagliato:
Contemplo...
E ‘sì bieco un retaggio tende a la beffarda luce
D’un volto che lascia séco un baluardo,
E tu
Un po’ testarda –forse- ed un po’ sconnessa,
Mi guardi,
Mi tocchi,
Mi carezzi
Ed in fine,
Alla mercé de la tua Anima riflessa,
Ardo e sprofondo.
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