Odore intenso; il sole labbra delle foglie,
non conta il suo folle travestimento...
bianco di neve m’accoglie ‘me tormento
e al suo avvenir il candor raccoglie.
penso al colle dov’ella sorge dissipata,
non ricordo; forse è un dolce sogno, pura ebbrezza
o una fioca illusione mai trovata
dove m'avvolge seducente quella brezza.
Odore; bianchi fiori ch’aprono alle soglie
s’adopra il suo baglior al mio sgomento,
ma ai miei giovani occhi nulla toglie
caldo torpor del mio cuore spento.
Non oso pensar ‘me alla cima v’è arrivata
forse fra il boicottar delle battaglie...
Fra le oscure menti lei fatata
‘me bacio un vento che le coglie.
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