Tu venivi dalla piccola Marina
con l'acquagrande e un forte vento antico
portando nella gola una bambina
chiarissima e sottile come un giunco.
Se non ho chiuso gli occhi nella tana-
per imprimere nel cuore la sua eco-
è stato perché il volto di una donna
diventasse ancora il viso che conosco.
Spandevi quel di più sopra la felce,
sul masso che gonfiava le sue vene,
e la mia bocca inumidita era felice
della fragile unità che come un pane
si offriva a chi ha bisogno della pace,
più alata di un istante senza fine.
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Claudia Sogno, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.