Trascinata da un vortice di vento, sbatto sulla parete del silenzio.
Sguardi come stagni vuoti, oltrepassano il cielo.
Sciolgono le nuvole. Una doccia fredda mi fa rabbrividire....
La tua lontananza ha un percorso misterioso.
Il labirinto fa arretrare i passi.
Troppo spesso rimango avviluppata nei i tentacoli del tuo silenzio.
La tua distanza è fatta di catene montuose e deserti interminabili.
Calzerò stivali chiodati per travalicare le tue montagne.
Mi caricherò le spalle d'otri d’acqua per superare deserti
e raggiungere i confini della barca incagliata nel ghiaccio.
E della grossa conchiglia in cui sei costretto.
Ogni giorno catturerò con i miei, i tuoi sguardi.
Con il mio, il tuo sorriso.
E ti giuro che ucciderò con le mie mani,
ogni molecola della distanza che ci separa.
Serenella Menichetti