Pubblicato il 05/05/2018 20:47:26
Brandelli tra polvere e sangue d’una salma col pensiero accarezzata dispersi il tuo corpo sta dentro di me canta e duole come l’alba e rimbalza nel vano d’un sogno l’alma da cui non posso fuggire. Le mie mani puzzano. Stanno fradicie dentro una fogna. Il tuo pulsare mi calma. Il cielo e il mare che urlano e gridano insieme agli altri e una rondine che mi augura buon pomeriggio e pure prudenza eppur prude l’istante tra i capelli quand’erano sciolti al vento d’un salto il tuo che tuttora mi salva.
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