Ho imparato a respirare
senza il cielo.
Non credevo fosse possibile
e invece sì. Basta andare
sottacqua
in un mondo ovattato, dove
difficilmente
luce entra.
Circondato da creature
assurde
e grottesche. Cambiano colore
e forma a seconda
della circostanza.
E non voglio risalire in superficie: è qui
che ho perso la mia penna.
L'ho persa,
quando
...un bambino passa, è bello e
non glie lo dico; quando
non voglio più
avere caldo.
Amen.
Resto giù e non parlo.
E cancello
una parte di me, come se
mi cavassi gli occhi,
per non riuscire a reggere
il peso dell'aria,
per non ricucire il pulviscolo.
Quanti tu
ho lasciato per strada
come piccole
fitte
grosse, gocce di pioggia
sul vialetto d'asfalto d'un parco,
io cittadino.
Si asciugheranno, sciolte già
non resterà alcuna traccia; Addio.
Un amo è sospeso.
Ammicca l'uncino.
Fende immobile la lenza lo spazio esterno,
senza raggiungere il limite aperto del tempo.
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