Pubblicato il 19/04/2018 16:43:06
Stamattina dalla finestra ammiro l’infinito: un fremito mi coglie come se un’ala di gabbiano m’accarezzasse il petto. Porto ancora in me i sogni della notte che mi sorridono con trasparente levità. Osservo gli spazi azzurri che sanno d’immensità cingendo di luce intensa le striature rosa dell’alba: - pizzi e merletti pregiati - ad esaltare la magnificenza del cielo che culla aliti d’armonia adagiati tra le fronde ch’elevano la loro voce al cuore delle cose in un linguaggio arcano che è cantico di tenera melodia di un sentire levigato che ogni asperità nell’anima mia ha cancellato. Grazia Denaro
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