Ogni poesia è come medicina:
a uno può far bene, a un altro male,
perché nostra natura ci destina
a ripudiar più d'un medicinale.
Moderna scienza medica propende
per una medicina individuale:
quello che uno pei suoi mali prende
a ciò che giova a un altro non è uguale.
E' così la poesia, perché a un lettore
far bene o meno possono poesie
ultramoderne, scabre, con valore
che emerge dopo tante traversie.
E così viceversa, ché eccipienti
messi da alcuni, rime e vecchi stili,
posson sembrare vani abbellimenti
a alcuni altri, solo scelte vili.
Del corpo i mali il farmaco ben cura,
ma su tutti non ha gli stessi effetti,
e la poesia rimane cosa oscura
se tu l'anima in essa non rifletti.
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Antonio Terracciano, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.