Pubblicato il 05/04/2018 23:05:43
In calici del vento
forme al confine con le nostre aria e materia tutt’uno imperturbabile si librano al tempo ritrovato libere dalle afasie del vuoto. Scaliamo le montagne col pensiero meraviglia d’essere in due qui antipodi riuniti in foci azzurre a un sole esteso che asciuga le paure. Che ci trattiene dal cadere.
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