Pubblicato il 05/04/2018 23:04:13
Cipria
Su di noi scintilla il tempo le braccia tendono all'abisso
I corpi saran cumuli di rose o giardini di argille e di lillà
Ma la luce degli occhi quella, appartiene ai cieli
e la voce per sempre sarà eco di foreste e onde
L'amarsi provocherà una morte ben più rara della vita.
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