Come tocca la palla il giocatore
di calcio, così tocca le parole
ogni poeta, con vigore e ardore,
oppur con grazia, insomma come vuole.
Come in campo di calcio differenti
sono quei tanti schemi di partite,
così nella poesia sono presenti
i vecchi stili e tecniche inaudite.
Si può scrivere come Maradona
giocava, con la rabbia e l'irruenza,
oppure da Pelé lezione buona
si può trarre, seguendo la sua scienza.
Pelé era il mio campione prediletto:
sempre la palla lui addomesticare
sapeva senza sforzo; era diletto
vederlo ben giocare e poi segnare.
Ecco che allora io, che con i piedi
un pallone mai seppi ben toccare,
i brasiliani tocchi che non diedi
a sfera alle parole adoro dare.
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