Pubblicato il 18/03/2018 19:45:42
Cos’hanno gli occhi tuoi collisi con l’acqua? al parossismo di una mezza luce falene da ardere che nemmeno l’estate freme di tante spezie. Lume, trasporti nelle crepe -dimentico i miei quadri di nature morte- da prima di anticamera vedo ortensie lì ad attendermi le ossa germogliate sotto i miei volti alterni da uno stupore di epiglottide a nostalgie mesmeriche e già divento ciglio alato su transiti di assenze le mie care ombre di quando il sole è calmo e un antro, seppia.
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