Pubblicato il 18/03/2018 19:14:54
Nel dolce frinire di fronde al vento paiono ravvivarsi verdeggianti foglie compagne di gemme baciate dall'improvvisa estiva pioggia. Appesantiti dal carico di fresche gocce fili d'erba inclinati in un tempo indefinito indugiano nel scivolare sino al rinnovarsi di ore senza foggia. Improvviso stupore dagli occhi tacitamente accolto si specchia in un sole da scrosci smarrito incolore nei raggi deboli e tiepidi. Romantico chiarore accompagna l'anima palpitante divenuta nostalgica per la languida siffatta atmosfera di vaga crepuscolare inclinazione. Già quell'istante ricamato dal fotografico pensiero diviene reperto consumato dal susseguirsi d'attimi fuggenti... cose che paiono finire per poi riprendersi nell'inedito rinnovamento. Mi accorgo che quell'emozione indubbiamente discende accattivante... è la sua voce.
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