Pubblicato il 10/03/2018 10:27:49
Ti sognai in una brughiera d'autunno, rannicchiato ai cespugli di erica, con le spalle ricurve al passato. Furono attimi sospesi a mezz'aria: tra il frastuono dei ricordi e tormenti della morte. Restai all'angolo del sogno, tramortita dal tuo pianto. Invocai tante volte il tuo nome, provai con parole disunite e come tonfi di echi all'aria, ti giunse la mia voce. Respiro e canto di mare antico, sabbia arida e fervido desio; ti spinsero a me e volli bagnare le labbra al sangue del tuo cuore: colmo di preghiere e languidi amori, nell'incanto della fresca notte tra chimere nella distesa terra.
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