Pubblicato il 22/02/2018 18:24:44
Sono la rosa che si accarezza riflesso negli specchi celesti prende linfa dall’antico fiore ventilando il fianco tra fiore e alveare ‘là dove amore sempre soggiorna’. Sono il linguaggio nella dimensione simbolica del nome, l’istante continuo del visibile e delle sue parole il miele della mistica rosa quel partire incessantemente che rinnova auto-trasparenza aplòs della cosa. Sono l’angelo eccito la più alta facoltà dell’anima al di là degli enti nella profondità di ogni potenza; libero dal destino demonico luce della rivelazione direzione della volontà alla stessa immagine che ogni immagine presuppone.
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