Pubblicato il 22/02/2018 01:08:00
Occhi tremuli e febbrili dentro a siepi nei cortili nella notte con paura come a vita in avventura Vagabondo in ogni ramo per ragnatele col ricamo trappole ben ingegnate da artista congegnate La narice che mi si allarga dal predatore sto alla larga io lo fiuto e sto in allerta o sarò preda è cosa certa Ogni notte il mio pensiero vive il tempo da scudiero mentre le ombre nella notte sono scure a mezzanotte Sto nascosto più che posso mentre gli altri vanno a spasso con la lingua il cibo caccio son ramarro e ai bimbi piaccio
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