Pubblicato il 19/02/2018 16:31:32
Fuggo i disperati incanti. Chiudo - dietro di me - la porta. M'isolo in remote stanze e - nell'anima mia - assaporo il silenzio d'ogni umana ebbrezza. Ho lasciato bruciare vicende e sensazioni e ricordi, divenuti cenere. Lente ore trascorse - innumeri - tutte combuste nel rogo della mente. Ceneri grigie colorano l'aria - di nulla - ma il mio pensiero ora s'apre e il dialogo intrapprende - ardito - con l'insondabile speranza d'ignoti futuri eterni.
« indietro |
stampa |
invia ad un amico »
# 0 commenti: Leggi |
Commenta » |
commenta con il testo a fronte »
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Giovanni Degli Esposti, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.
|