Pubblicato il 30/01/2018 08:12:54
Davanti a te col cuore genuflesso conto i granelli di parole nella bocca, per comporre una preghiera d'acqua pura incenso salato che si innalzi dall' altare, un sacrificio di labbra che aneli il Tuo perdono. Toccherò una ad una le lingue che rigurgitano assenzio e gli occhi assetati di livore. Quando la lucertola smeraldo metti in fuga rigetta la sua coda, che segui con lo sguardo e lei ti inganna da abile madonna. Come notte velata son le tenebre del cuore. Quando l'eclissi di luna fa tremare il pettirosso e dissimula la nebbia le dita contorte delle piante. Eppure scorre dentro i rami scarni il sogno segreto del germoglio gene fecondo di vibranti chiome, sacra primavera che risorge. E così sai, Padre mio che non dimentico il tuo Nome.
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